L’Unione Europea adotta il nono pacchetto di sanzioni contro la Russia

Il Consiglio dell’Unione europea ha varato il 9° pacchetto di sanzioni contro la Federazione russa, in risposta alla guerra di aggressione contro l’Ucraina. Le misure sanzionatorie punto a colpire l’economia russa e la sua capacità di sostenere il conflitto.

Controlli e restrizioni sull’esportazione

Il 9° pacchetto impone nuovi controlli e restrizioni sulle esportazioni di beni e tecnologie a duplice uso, nonché di beni e tecnologie che possono contribuire al potenziamento tecnologico del settore della difesa e della sicurezza della Russia. Il Consiglio ha inoltre deciso di imporre misure restrittive nei confronti di altre 141 persone e 49 entità in risposta all’escalation dell’aggressione militare russa contro l’Ucraina.

Nuovi divieti di esportazione si estendono ad altri beni e tecnologie industriali, quali droni giocattologeneratori complessi, computer portatili e componenti informatici, circuiti stampati, sistemi di radionavigazioneradiocomandimotori di aerei e parti di motori, apparecchi da ripresalenti.

In merito alle restrizioni sui prodotti connessi all’aviazione e all’industria spaziale, i divieti si applicano sia agli aeromobili con equipaggio che a quelli senza equipaggio, il che significa che d’ora in poi ci sarà un divieto di esportazione diretta di motori per droni alla Russia e a qualsiasi paese terzo che potrebbe fornirli alla Russia.

Nessuna delle misure adottate in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina riguarda in alcun modo gli scambi di prodotti agricoli e alimentari, frumento e fertilizzanti compresi, tra paesi terzi e Russia. Tuttavia, in considerazione della ferma posizione dell’Unione volta a evitare e combattere l’insicurezza alimentare in tutto il mondo e al fine di impedire perturbazioni nei canali di pagamento per i prodotti agricoli, è stato deciso di introdurre una nuova deroga che consente di scongelare i beni di talune persone che, prima del loro inserimento in elenco, hanno svolto un ruolo significativo nel commercio internazionale di prodotti agricoli e alimentari, compresi il frumento e i fertilizzanti, e di mettere a loro disposizione fondi e risorse economiche.

Entità sanzionate

Le entità sanzionate comprendono banche come la Credit Bank of MoscowJSC Dalnevostochniy, imprese industriali e del settore della difesa, numerosi partiti politici, holding mediatiche sotto il controllo delle autorità russe che costituiscono il fulcro della macchina della propaganda del Cremlino e i gruppi paramilitari.

Listing soggettivi

Complessivamente, le misure restrittive dell’UE relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina si applicano attualmente a 1386 persone. Le persone designate sono soggette a congelamento dei beni ed è fatto divieto ai cittadini e alle imprese dell’UE di mettere fondi a loro disposizione. Le persone fisiche sono inoltre oggetto di un divieto di viaggio che impedisce loro di entrare o transitare nel territorio dell’UE.

Altre restrizioni

  • Divieto di fornire alla Russia diversi servizi di consulenza, quali pubblicità, ricerche di mercato e sondaggi di opinione, nonché servizi di collaudo dei prodotti e di ispezione tecnica.
  • Divieto di nuovi investimenti nel settore energetico e minerario russo, ad eccezione delle attività estrattive e minerarie che coinvolgono determinate materie prime essenziali.
  • Sospensione delle licenze di trasmissione di quattro ulteriori media russi: NTV/NTV Mir , Rossiya 1 , REN TV e Pervyi Kanal
  • Divieto ai cittadini dell’Unione di ricoprire cariche negli organi direttivi di tutte le persone giuridiche, tutte le entità o tutti gli organismi russi, di proprietà statale o controllati dallo Stato

Come scoraggiare l’elusione delle sanzioni

L’UE ha esteso i criteri di controllo alla elusione delle sanzioni, aggiungendo il divieto di fornire determinati prodotti a qualsiasi paese terzo che potrebbe fornirli alla Russia.


RegolamentiGazzetta ufficiale dell’Unione europea L 322 del 16 dicembre 2022


Ricordiamo che il nostro ufficio SATI CAD SRL supporta le imprese nella completa gestione delle attività di export control relative alle verifiche sui prodotti, necessarie per determinare se un bene è di libera esportazione o se è sottoposto a determinate restrizioni che richiedono l’ottenimento di un’autorizzazione:

  • Verifiche beni e tecnologie a duplice uso
  • Verifiche restrizioni all’export per paese
  • Analisi del contesto normativo e sanzionatorio

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